Artravelling: Cocktail di Voulevant

giovedì 18 settembre 2008

Cocktail di Voulevant

Voul-au-vent, voulevant, bouchées à la reine, ragou, tanti nomi per indicare tutti una stessa pietanza, inventata nel settecento da un cuoco francese. Si possono acquistare già pronti, surgelati o farsi in casa con pasta sfoglia pronta. Io li adoro per la loro friabilità e duttilità, si possono riempire con qualsiasi cosa, dolce o salato, anche se danno il loro meglio serviti bollenti con champignons alla panna.

Ingredenti

4 Voulevant (o un rotolo di pasta sfoglia)
un tuorlo d'uovo
salsa cocktail (salsa rosa)
8 gamberoni
olio d'oliva extravergine
sale, pepe

Preparazione

Se si opta per la versione surgelata, non scongelarli, spennellare il tuorlo d'uovo solo sul bordo e metterli subito in forno per circa un quarto d'ora. Se si vuole invece personalizzare la forma prendere la pasta sfoglia e, aiutandosi con un bicchiere, tagliare il doppio dei tondi rispetto al numero dei voulevant che si vogliono fare. In questo caso otto tondi. A quattro di questi, usando un bicchiere più piccolo, ripetere l'operazione per ottenere una specie di ciambella che servità da corona soprapponendola al tondo pieno. Spennellare di tuorlo d'uovo e infornare a 200°. La giusta temperatura del forno è indispensabile, e non vanno disturbati per tutta la durata della cottura se no si ammosciano. Chiaramente tante più corone si mettono sui tondi tanto più alti vengono.




Introducendo nel foro centrale una palletta di stagnola da forno (ben centrata e di diamentro più piccolo del foro stesso un paio di mm di diametro in meno in modo che non venga inglobata dalla sfoglia che gonfia) evita che si gonfi il centro.
Per il ripieno, far saltare i gamberoni sgusciati con un paio di cucchiai di olio e insaporiti con il pepe. Lasciar raffreddare sia i gamberoni che i voulevant per qualche minuto. Riempirli di salsa cocktail e posizionare i gamberoni con la coda all'esterno. Servire tiepidi.




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