Artravelling: Brema Libera Città Anseatica

giovedì 19 marzo 2009

Brema Libera Città Anseatica

Colti da un'anomala quanto improvvisa voglia di mercatini natalizi ci mettiamo alla ricerca di una meta interessante. Esclusa a priori l'Italia, ci concentriamo sul nord europa, ottimo per chi è alla ricerca di atmosfere natalizie.

Tra le tratte lowcost disponibili, escludendo le grandi capitali (avevamo solo un weekend a disposizione) la scelta poteva ricadere su Brema o Lubecca.
La prima aveva tariffe e orari decisamente più interessanti, così nel giro di qualche minuto ci siamo ritrovati con un paio di biglietti orio-bremen in mano.

Venerdì 12 dicembre
Partiamo sotto un diluvio incessante, ma riusciamo ad arrivare in aereoporto in orario, in anticipo anzi, dato che la partenza è stata posticipata di un'ora. Dopo circa un paio d'ore di volo tranquillissimo atterriamo a Brema verso le 19.30. L'aereoporto si trova poco fuori dal centro città: un comodo tram dai passaggi molto frequenti ci porta nel giro di una ventina di minuti all'hotel. Questa volta, diversamente dal solito, non siamo riusciti a trovare una sistemazione centrale.



Probabilmente dicembre è il periodo dell'anno più turistico per questa piccola città, così ci siamo dovuti accontentare di una stanzetta nella periferia nordest in quartiere residenziale, comunque, grazie ai mezzi pubblici davvero efficienti non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema ad andare e tornare dal centro (10-15 min di tram). La stanza è in realtà una piccola dependance a un centinaio di metri dall'hotel in silenzioso cortile interno. Vista l'ora decidiamo di cenare in un ristorante TexMex a due passi dal'hotel (l'unico in zona). La scelta si rivela azzeccatissima: ci facciamo una grande scorpacciata di alette di pollo, anelli di cipolla, patitine e nachos conditi con salsa al formaggio e guacamole, il tutto innaffiato da un'ottima Beck's alla spina; anche i cocktail si rivelano ottimi e relativamente economici. Soddisfatti ce ne torniamo in albergo a ricaricare le batterie: domani sarà una giornata impegnativa!




Sabato 13 dicembre
Sveglia di buon'ora e colazione in albergo (era compresa nel prezzo) e partenza verso il centro. Voglio nuovamente sottolineare la puntualità quasi surreale dei mezzi di trasporto bremesi: se il display della fermata indica 5 minuti, allo scadere dell'ultimo minuto le porte del tram vi si apriranno davanti, mai vista un'efficienza simile. Il biglietto si può fare comodamente a bordo tramite un distributore automatico.



Il centro di Brema si sviluppa intorno alla Marktplatz, una grande piazza che ospita il Rathaus (il municipio), la goticissima cattedrale di San Pietro, la statua di 10 metri del simpatico Roland, simbolo e garante della libertà della città. Le bancarelle del mercatino sono distribuite per tutta la zona, ci si può trovare di tutto dalla gastronomia all'artigianato locale: l'atmosfera è meravigliosa, migliaia di lucine colorate e un'infinità di profumi diversi stordiscono piacevolmente ed è difficile non voler provare tutto quello che il mercato offre.
Assolutamente da ricordare i Rosti (frittelle di patate e cipolla salate) e le decine di tipi diversi di wurstel e di carni alla brace, rigorosamente rosolate sopra un enorme disco di acciaio sospeso sul fuoco; menzione d'onore alla patatine fritte a doppia cottura con crema all'aglio, talmente buone da creare dipendenza!



Dopo esserci gustati di tutto un pò iniziamo ad esplorare le bellezze della città. Una visita alla bella Cattedrale, che il riscaldamento ha reso più affascinante, interessante per lo stile gotico-colorato delle strutture architettoniche. In una delle piazzette troviamo la famosa statua dei MusiKanten, attorniata da centinaia di turisti desiderosi di immortalarla. L'originale è molto simpatica, ma è piacevole ritrovare delle copie colorate sparse per tutta la città.



ci spostiamo verso Schnorr, il quartiere più antico della città. L'architettura di questa zona è molto caratteristica: casette coloratissime dal tetto a punta e vicoli talmente stretti da passarci appena creano un ambiente quasi fiabesco. Un tempo abitato da pescatori e contadini oggi Schoor è principalmente popolato da artisti e artigiani che hanno aperto qui le oro gallerie e botteghe e localini. Per rendere il tutto più suggestivo il cielo di Brema ci ha regalato qualche fiocco di neve.



Prima di tornare verso il centro passiamo sul lungo fiume del Weser ed avvistiamo in lontananza la fabbrica della Beck's (guarda caso il simbolo della beck's è proprio quello di Brema, una chiave). Sul lungofiume durante il periodo natalizio si tiene un mercato mediovale davvero ben strutturato: non solo si vende merce a tema ma gli stessi venditori sono in costume e molti di loro realizzano i loro prodotti sotto gli occhi dei passanti, utilizzando le tecniche dell'epoca: particolarmente curiosi il fabbro intento a realizzare chiodi con tanto di piccola fornace e i conciatori che lavorano e cesellano il cuoio. Concludiamo il pomeriggio tornando verso l'albergo dove ci concediamo un pò di relax (e di riscaldamento!) prima di un'ultima uscita serale.



Torniamo in centro verso le 19:00 per poter ammirare Marktplatz e circondario in versione notturna, scattiamo le ultime foto e ci spostiamo nuovamente alla base per una veloce cena al ristorante della sera precedente e un abbondante dormita.

Domenica 14 dicembre
Ci svegliamo pigramente verso le 11, consapevoli di perderci la colazione, paghiamo alla reception dell'albergo e decidiamo di pranzare al mercatino, ci facciamo qualche altro giretto tra le bancarelle e tiriamo le 13:00 in uno starbucks. E' ora di tornare in aereoporto così saltiamo sul tram e via verso casa.



Tirando le somme possiamo dire che Brema è una città a misura d'uomo (moltissimi i cittadini muniti di bici), ricca, giovane e vitale. Probabilmente da il meglio di se durante le feste natalizie, non bisogna farsi intimorire dal clima, nonostante sia quasi sul baltico non ci è sembrata molto più fredda di Milano: guanti, sciarpa e capello sono più che sufficienti e se proprio si è freddolosi consigliamo un paio di sottopantaloni.
Un paio di giorni permettono di godersi appieno questo gioiellino anseatico.
Assolutamente consigliata.

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