Artravelling: Bìgoi co la lugànega

lunedì 6 aprile 2009

Bìgoi co la lugànega

Dopo aver visto la storia minima dell'arte di Natalino Balasso siamo rimasti contagiati dalla simpatica canzoncina dei Bìgoi co la lugànega e abbiamo dovuto provarli. Questo tipo di pasta è buonissima e il sugo a base di salsiccia è la morte sua!

Si tratta di un tipo di spaghetto lungo e piuttosto spesso che nella versione veneta tradizionale è fatto con farina, acqua e sale. Io ho preferito quelli freschi all'uovo. Tra l'altro mi sarebbe piaciuto imparare a fare questo tipo di pasta, ma per prepararla ci vuole questo aggeggio assurdo qui.

Ingredienti

250g di bigoli freschi
200g di luganega
210g di passata di pomodoro
1/2 cipolla dorata piccola
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
olio evo

Preparazione

Affettare la cipolla sottile e soffriggerla con un paio di cucchiai d'olio. Togliere la pelle alla luganega, sgranarla bene con una forchetta, dividendola, e unirla alla cipolla facendola colorire. Dopo dieci minuti circa unire il vino lasciandolo ben evaporare. Aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale, e lasciar cuocere per altri 20 minuti. Il sugo deve essere morbido e compatto, senza traccia di liquido sul fondo.


Cuocere i bigoli in abbondante acqua salata e condirli generosamente con il sugo.
Se usate la versione fresca, i bigoli risultano tutti attorcigliati: prima di buttarli nell'acqua dividerli bene con le mani se non si formano degli agglomerati di pasta indistrigabili.
Per il prossimo tentativo sicuramente sugo di anatra alla vicentina!


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