Artravelling: Iceland: terza tappa... Vík, cascate, cavalli e un ghiacciaio.

martedì 21 ottobre 2014

Iceland: terza tappa... Vík, cascate, cavalli e un ghiacciaio.

Vik

Vík í Mýrdal è una delle località più suggestiva d'Islanda con le sue spiaggie nere e le sue spendide scogliere a picco sul mare. Vík si trova ai piedi del ghiacciaio Mýrdalsjökull, che copre la cima del vulcano Katla. L'area di visita è molto grande e tutta raggiungibile da piccole deviazioni dalla strada principale prima dell'arrivo a Vik. La prima che si incontra è Dyrhólaey, una penisola di origine vulcanica, di fronte alla penisola c'è un arco gigantesco nero di lava sul mare che ricorda per forma alcuni quadri di Monet (Etretat). Qui si possono fare lunghe passeggiate sulle spiagge nere avvolti da una antica cinta di basalto. In questa zona nidificano parecchi uccelli, anche protetti, e intorno al faro è stato costituito un piccolo parco che ne permette la riproduzione senza essere disturbati, e che si può visitare a orari piuttosto rigidi. I faraglioni di Vik sono splendidi da vedere con qualsiasi tempo, anche se la nebbia gli conferisce un'aura quasi magica quindi non è un caso se è stata definita una delle più belle spiagge del mondo. Lungo la scogliera nidificano parecchie pulcinelle di mare e non è difficile avvistarle in estate.

Vik3
Vik da vicino
Vik spiaggia 4
Vik spiaggia 3
Vik spiaggia

Il momento ideale per visitare questa zona è giugno, perchè ha un buon bilanciamento tra temperature e precipitazioni, anche se il tempo cambia veramente velocemente e ci si può svegliare con il sole e finire con una tempesta. Riguardo alla ricettività turistica, il posto è davvero piccolo e i pochi alberghi vanno prenotati per tempo se no si rischia di finire in qualche b&b a venti chilomentri dall'abitato. Non che ci sia nulla di male visto che spesso questi posti offrono piscine riscaldate e splendida vista. Noi abbiamo scelto l'ostello di Vik, il Nordur-Vik Youth Hostel, per risparmiare in primis e per la posizione elevata che offre in assoluto la vista migliore. Il posto è molto, molto, molto spartano ma tanto in questa zona ci si ferma al massimo due notti. La parte divertente era il sistema di evacuazione in caso di eruzione del vulcano... una scala a pioli esterna posizionata accanto ad una finestra bloccata! Per tutte le infomazioni inerenti alle passeggiate in zona, vicino all'unica stazioni di servizio c'è l'ufficio informazioni con i classici souvernirs e qualche bella cartolina. Qui si scopre che oltre alle scogliere ci sono anche piccole valli con laghetti dove ammirare qualche cavallo islandese e pecore in libertà.

Vik prato
Vik prato2
Cavalli
Cavallo
Landvik

Sulla strada 1, tra Selfoss e Vik, si possono ammirare due delle più belle (e comode) cascate Islandesi. La prima è Selijalandfoss, la nostra preferita, perchè la si intravede dalla strada con sorpresa ed è inserita in un paesaggio splendido. Poco distante si trova Skogafoss, più grande e possente delle prima e con una classica leggenda Islandese a renderla più affascinate. Secondo una leggenda qui vi è stato nascosto un tesoro e, quando la cascata viene colpita dai raggi solari, è quasi possibile scorgervi il luccichio delle monete. Tutte le volte che ci siamo stati noi abbiano trovato nuvolo quindi non so dire se è vero o no!!! A destra del salto si inerpica una scalinata di circa 700 gradini che porta al culmine della cascata e a pochi passi dall'inizio del salto: vista mozzafiato garantita (la si può ammirare nel nostro video postato precedentemente, a questo link. Oltre a queste due cascate lungo la strada verso Vik è possibile ammirare altre improvvise cascate temporanee date dal disgelo dei ghiacciai. E pensare che un tempo queste bellissime montagne che ammiriamo percorrendo la strada verso Vik altro non erano che le originarie scogliere d'Islanda, prima che il mare si ritirasse nelle attuali posizioni.

Cascata piccola
Vik cascata
Cascata
Cascata piccola alta

Se si decide di percorrere il Ring in senso antiorario, lasciandosi Reykjavik come ultima tappa, si può sfruttare Selfoss come tappa intermedia prima di arrivare a Vik. Selfoss in sè non offre molto, ma ci si può fermare per un ottimo panino o un'insalta al Kaffi Krus, un piccolo cafè collocato sulla strada principale (sulla sinistra). E' un buon modo per costatare immediatamente la cortesia degli Islandasi e la freschezza di loro prodotti. Ma la parte migliore sono senzaltro le torte! A Vik sorprendentemente invece ci sono ottimi ristoranti anche con menù piuttosto ricercati e costosi. Per il pranzo abbiamo scelto il Halldorskaffi un locale molto carino, quasi country chic, dove provare un ottimo pesce a prezzi convenienti; per la cena la scelta è caduta sul Hotel Lundi Restaurant, più costoso e raffinato (i camerieri riescono ad avere la puzza sotto il naso anche in capo al mondo!) ma il cibo era veramente ottimo. Infine per il dolce assolutamente da provare (e solo quelle) le ottime torte del Sudur-Vik, con la tipica meringata/pralinata/tutta panna, per un'overdose di buon umore e di splendida vista sulle scogliere. Non c'è bisogno di inserire indicazioni stradali perchè le vie sono tre e una porta alla chiesetta, quindi è impossibile perdersi.

Bagel salmone
Insalata di pollo
Panino

Poco dopo Vik, andando verso Jökulsárlón, la laguna dei ghiacci, si può ammirare un assaggio di ghiacciai, con una piccola deviazione sulla sinistra (ammetto che non ho idea di dove si trovi questa deviazione, non era neanche segnalata da un cartello e come spesso succede bisogna prendere e provare) comunque il ghiacciaio è ben visibile dalla strada. Il posto è spendido anche se mette un po' di ansia la lista della gente che ci si è persa :P Subito dopo il nostro arrivo è arrivata una comitiva di gente equipaggiata per una cordata, quindi abbiamo preferito non avventurarci troppo. Il luogo è splendido e vale la pena una piccola deviazione.

ghiacciaio3
Ghiacciaio2
ghiacciaio

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