Artravelling: The Tsukiji Market

mercoledì 15 aprile 2015

The Tsukiji Market


Ecco la seconda tappa del nostro viaggetto (troppo breve) in Giappone, il mercato del pesce di Tsukiji. Tappa praticamente obbligata se si visita Tokyo, è un bel e rinomato mercato dove trovare ottimo pesce e sushi di prima scelta, il posto ideale per magiare e fotografare. Per tanti anni ho sentito racconti di gente che si alzava all'alba, arrivava in qualche modo al mercato ad orari impossibili e faceva code interminabili per mangiare del ottimo sushi. La verità è che noi abbiamo dormito fino alle otto e mezza e siamo arrivati belli freschi al mercato alle nove! In un paio d'ore ci si toglie lo sfizio di vedere tutte le bancarelle interne ed esterne cercando di non essere di intralcio alla gente che ci lavora con fatica. Il mercato è fantastico, una gioia per gli occhi, con le tantissime specie di pesci freschissimi (e spesso vivi), e la gente è spendida con un'infinita dose di pazienza verso una che gli andava sotto il naso a fotografare. Verso le undici ci è venuta fame e ci siamo messi in coda a uno dei tanti ristoranti più conosciuti per farci uno spuntino di pesce crudo. Che buono, il miglior tonno mai mangiato, si scioglieva in bocca. La sua fama è perfettamente meritata. Per visitarlo, visto che è molto umido e piuttosto freddo in primavera, bisogna attrezzarsi con un abbigliamento sportivo, impermeabile soprattutto per le scarpe. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla pulitura del tonno intero con la tradizionale katana, uno spettacolo intenso che ci ha obbligato a una lunga attesa al freddo!












Visto che eravano lì per il pesce abbiamo mangiato sushi, ma il mercato offre tanti tipi diversi di cibi, per lo più nascosti in viette microscopiche e in locali ancora più piccoli. Il mercato è tutto da scoprire ed è impossibile farsene un'idea completa in una sola volta. Come dicevo il sushi è squisito, freschissimo e preparato con sapienza. Da provare il Fatty Tuna, il tonno grasso, ma anche quello medio e normale è buono. I gamberi e le uova di salmone sanno di mare in una maniera eccezionale e anche una semplice frittatina è gustosissima. Unico neo, per me, era la mancanza di salmone, che abbonda sulle tavole dei ristoranti di sushi italiano ed è invece difficile da trovare in quelli giapponesi. Comunque anche il salmone scottato è ottimo. Inoltre tra le bancarelle è possibile acquistare cibo take away come polipetti ripieni di uova di quaglia, o spiedini di pesce che si possono mangiare camminando. Le bancarelle di accessori per la cucina, dalle stoviglie alle bacchette, dai fantastici coltelli al vasellame colorato, i grembiuli e mille idee per portarsi a casa un inusuale souvenir. Insomma ne sono rimasta entusiasta, come per tutto il resto di questa meravigliosa città. Alla fine della gita al mercato ci siamo recati al vicino Hamarikyu Gardens dove è possibile immergersi nella raffinata natura dei pini giapponesi che sembrano bonsai, e per prendere il traghetto per raggiungere la zona di Asakusa e Ueno, di cui pubblicherò le foto la prossima volta.










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